Il sito in oggetto rientra all’interno dei Siti di Interesse Nazionale di Priolo, individuato con L. 426/1998; volendo intervenire sull’area per sviluppare in essa future attività industriali, sono state avviate le procedure necessarie di bonifica e svincolo da parte del Ministero dell’Ambiente. Sono state quindi progettate e realizzate due campagne di caratterizzazione ambientale delle matrici suolo, terreno e acque profonde al fine di individuare e circoscrivere il più possibile il tipo e l’estensione della contaminazione in atto. A seguito della realizzazione di n. 108 sondaggi eseguiti a carotaggio continuo ed il prelievo e l’analisi di oltre 500 campioni di terreno è stata rinvenuta una diffusa contaminazione da Arsenico ed una puntuale contaminazione da Mercurio (nel suolo).
Dall’analisi di rischio sito specifica condotta a partire dai parametri locali individuati durante la caratterizzazione dell’area in esame, è risultato un rischio non accettabile per la salute umana (destinazione d’uso industriale) per ingestione di suolo e contatto dermico, relativamente al suolo superficiale. E’ stato quindi predisposto un adeguato progetto di bonifica al fine di eliminare lo stato di contaminazione, prevedendo l’incapsulamento dei terreni inquinati all’interno di una vasca adeguatamente impermeabilizzata e confinata, realizzata in una porzione dell’area stessa, limitando così la movimentazione dei materiali scavati verso siti esterni (ad esempio discariche). La protezione del suolo sottostante (in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 36/03 per le discariche di rifiuti) sarà realizzata con un doppio strato di impermeabilizzazione e doppia rete di drenaggio e raccolta percolato (quella inferiore di guardia per rilevare eventuali rotture del sistema impermeabilizzante superiore). Infine, anche la copertura finale verrà realizzata conformemente a quanto previsto dal D.Lgs. 36/03 per le discariche di rifiuti.