Località
Rieti (RI)
I dati
Tipologia di servizio:
progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza per i lavori di messa in sicurezza, mappatura, caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti soprasuolo
Periodo di progettazione:
2011 – 2012
Dati tecnici
Superficie del lotto:
170.000 m2
Lo stabilimento ex Snia-Viscosa di Rieti nasce nel 1928 quale polo all’avanguardia per la produzione di fibre artificiali di viscosa-rayon, filato che, grazie alla sua versatilità, era in grado di sostituire vari tipi di tessuto, come seta e cotone, e di essere impiegato per produrre sia tessuti che maglieria. La fabbrica, però, dopo alterne vicende ed in seguito ad una irreversibile crisi, cessò la produzione nei primi anni Ottanta, anche se alcuni edifici rimasero attivi fino alla fine del 2006. Successivamente alla cessazione dell’attività produttiva l’area d’impianto è stata “messa in sicurezza” per la parte relativa alle sezioni impiantistiche:
- Svuotamento delle parti di impianto dai liquidi di produzione;
- Distacco delle parti elettriche ed elettroniche;
- Interruzione dei percorsi di travaso dei liquidi utilizzati per il processo;
- Tutela degli stoccaggi di materiale pericoloso.
Una parte del sito è stata già messa in sicurezza ed è stata oggetto di operazioni di bonifica volte alla restituzione dell’area ad usi industriali o commerciali. Tuttavia, sono ancora presenti rifiuti sparsi di varia natura (solidi sparsi e liquidi in serbatoi), nonché parti impiantistiche da dismettere e smaltire o recuperare. Dal 2010 ad oggi sono state svolte tutte le operazioni necessarie alla messa in sicurezza permanente, al fine di evitare possibili contaminazioni delle matrici ambientali. In particolare sono stati rimossi e smaltiti i materiali contenenti amianto ed è stato svuotato, bonificato e dismesso lo stoccaggio di disolfuro di carbonio (sostanza utilizzata nella produzione della viscosa ed altamente infiammabile anche a basse temperature). Sono tuttora in atto le ultime operazioni di smaltimento dei rifiuti soprasuolo e si procederà all’elaborazione dell’analisi di rischio sito specifica e del relativo progetto di bonifica finale.