Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
Località
Punta Cugno, Augusta (SR)
I dati
Tipologia di servizio:
indagini preliminari, progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di direzione dei lavori
Periodo di progettazione:
2019
Dati tecnici
Superficie del lotto:
80.000 m²
Il deposito Combustibili di Punta Cugno, istituito nel 1930 ed ubicato in un’area di circa 800.000 m² lungo la costa occidentale del porto di Augusta (SR), è un sito di proprietà del Demanio dello Stato ed in uso alla Marina Militare Italiana. Esso comprende cinque aree demaniali che identificano cinque gruppi di serbatoi per una capacità complessiva di circa 240.000 t. di combustibile navale e n. 2 aree logistiche dotate di cinque moli. I cinque gruppi di serbatoi per lo stoccaggio del combustibile risultano ad oggi in disuso e versano in un pessimo stato di conservazione che ha comportato lo sversamento di residui combustibili. L’area fa parte del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo-Augusta che si estende nei comuni di Augusta, Priolo e Melilli e Siracusa già dichiarati “Area di elevato rischio di crisi ambientale” nel 1990.
Le attività previste per la bonifica del sito dismesso di stoccaggio combustibile consistono in:
- una preliminare ricognizione generale del sito con la produzione di una dettagliata schedatura delle strutture;
- l’individuazione degli eventuali rifiuti presenti e l’attribuzione dei rispettivi codici CER;
- un rilievo topografico effettuato con mezzi (SAPR), dotati di GPS, per una valutazione complessiva e con stazione totale per le valutazioni di dettaglio;
- una ricognizione dettagliata del parco serbatoi con una attenta valutazione quantitativa e qualitativa dei rifiuti presenti all’interno di serbatoi e gallerie. È altresì prevista una valutazione dello stato di degrado degli stessi avvalendosi di indagini spessimetriche ad ultrasuoni;
- La redazione di un progetto definitivo ed esecutivo di bonifica del sito (serbatoi di stoccaggio del combustibile, oleodotti e gallerie) e rimozione di tutti i rifiuti, previo verifica della presenza di vapori sparsi;
- La redazione di un piano di caratterizzazione ambientale al fine di individuare in maniera puntuale le eventuali aree contaminate.