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L’iniziativa proposta nell’ambito del PNRR prevede la massimizzazione del recupero/riciclo, contribuendo anche alla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti urbani.
Località
Comune di Lecce (LE)
I dati
Tipologia di servizio:
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Periodo di progettazione:
2021
Dati tecnici
Superficie del lotto:
53.819 m²
Sezione trattamento FORSU
Potenzialità: 50.000 t/anno
Compost producibile: 7.200 t/anno
Biometano estraibile: 410 Sm³/h
L’impianto, adottando tecnologie e procedure gestionali in piena conformità con le normative europee e nazionali vigenti, potrà produrre biometano da immettere nel settore dei trasporti, nonché ammendante compostato misto da poter recuperare nel settore agricolo, con possibilità di adesione al certificato di qualità CIC e compatibile con le caratteristiche chimico-fisiche previste dal nuovo regolamento europeo sui fertilizzanti 2019/1009.
Secondo quanto previsto dalla misura M2C1.1.I1.1 – LINEA B del PNRR, la piattaforma in progetto prevede:
- Una sezione dedicata al trattamento della FORSU (frazione organica dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani) per la produzione di biometano e compost di qualità;
- Una sezione dedicata al trattamento dei reflui e dei percolati prodotti per il riutilizzo delle acque chiarificate e la riduzione dei fanghi da avviare a smaltimento.
Il progetto mira a garantire le operazioni di gestione dei rifiuti R13 – R3 ai sensi del D. Lgs. 152/2006 (identificati ai sensi dell’allegato C, parte quarta).
L’impianto presenta una capacità massima di trattamento di 40.000 t/anno per la sezione FORSU e 10.000 t/anno per gli sfalci da potature verde ed è costituito da:
a) Una zona di ricezione e pretrattamento spinto dei rifiuti in ingresso;
b) Una sezione di digestione anaerobica, dove le biomasse subiscono una conversione di tipo biochimico con produzione di biogas e di un residuo liquido (digestato);
c) Una sezione di de-watering del digestato, con annesso successivo trattamento di flocculazione e flottazione ed invio della componente liquida all’impianto di trattamento di acque reflue;
d) Una sezione di compostaggio, per la stabilizzazione aerobica del digestato solido, ottenendo così un compost di qualità;
e) Un’unità di up-grading del biogas prodotto con la digestione anaerobica, per la produzione del bio-metano.
Al fine di realizzare una ottimale gestione dei consumi idrici si prevede, inoltre, il riutilizzo dei reflui e percolati prodotti dalla piattaforma tramite la realizzazione in loco di una sezione di trattamento dei reflui. L’impianto è dimensionato per il trattamento giornaliero di 100 m3/giorno e prevede una sezione di trattamento MBR (Membrane BioReactor) per l’ossidazione della biomassa sospesa e la rimozione dell’azoto ammoniacale, seguita da due unità di ultrafiltrazione e osmosi inversa in modo da garantire un elevato grado di qualità del permeato in uscita dal trattamento e renderlo idoneo per gli usi industriali e di processo.