Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
L’impianto è dotato di tutte le strutture ed attrezzature necessarie a garantire il corretto svolgimento delle operazioni di compostaggio delle matrici organiche conferite e l’adeguato livello di sicurezza dell’impianto stesso e delle aree limitrofe.
Località
c.da Santa Catrini, Melilli (SR)
I dati
Tipologia di servizio:
Progettazione esecutiva e direzione dei lavori
Periodo di progettazione:
Settembre 2018 – in corso
Dati tecnici
Potenzialità in ingresso:
45.000 t/anno
Compost prodotto:
14.000 t/ anno
L’impianto è autorizzato al trattamento e recupero (operazioni R13 e R3 di cui all’all. C del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.) di rifiuti organici biodegradabili di cui all’art. 4 del decreto AIA DDG n. 990 del 01/07/2015, per un quantitativo massimo di 45.000 t/anno, al fine di ottenere compost di qualità e fertilizzanti naturali. Le attività all’interno dell’impianto in oggetto possono essere suddivise in:
- conferimento, stoccaggio e pretrattamento meccanico dei rifiuti in ingresso;
- biostabilizzazione aerobica accelerata in biocelle;
- vagliatura intermedia del materiale;
- una prima fase di maturazione in cumuli areati;
- raffinazione finale e seconda fase di maturazione;
- stoccaggio del prodotto finito e del sovvallo.
Le opere di mitigazione degli impatti ambientali legati al processo di trattamento operato in impianto sono:
- trattamento aria esausta, dimensionato per una portata di 280.000 m³/h; tale sistema è costituito da n. 3 scrubber muniti di due elettroventilatori ciascuno. L’aria in essi viene umidificata e depolverizzata e nel passaggio attraverso il biofiltro anche le sostanze organiche volatili ed odorigene vengono abbattute entro i limiti di legge;
- accolta e gestione, distintamente, delle acque meteoriche, dei reflui e dei percolati;
- adeguato sistema di impermeabilizzazione al di sotto di tutte le aree destinate alla movimentazione, allo stoccaggio ed al trattamento dei rifiuti composto come segue: strato di regolarizzazione terreno di fondazione; TNT di protezione; Geomembrana in HDPE di spessore 2,5 mm; geocomposito drenante (costituito da TNT, georete e TNT); strato di misto di cava di regolarizzazione sulle quali realizzare la pavimentazione industriale.